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CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE UNESCO DEL LIBRO E DEL DIRITTO D'AUTORE - Convegno 20 APRILE 2011
22 aprile 2010 Celebrazione della Giornata mondiale UNESCO del Libro e del Diritto d'Autore
Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne
"Non basta parlare di pace. Bisogna crederci. E non basta crederci. Bisogna lavorarci su." Le parole della diplomatica e figura politica americana Eleanor Roosevelt ci ricordano una semplice verità: l'impegno per la pace deve essere tradotto in azione.
In questa Giornata Internazionale della Pace, l'UNESCO riafferma il suo impegno a costruire una cultura di pace tra le nazioni attraverso l'educazione, le scienze, la cultura, la comunicazione e l'informazione. L'Indice Globale della Pace 2024 rende evidente una cupa realtà: la pace nel mondo è in declino anno dopo anno da 12 anni[1]. Il numero di conflitti in corso è al livello più alto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale[2] e la preoccupante recrudescenza dei discorsi di odio e del razzismo sui social network e faccia a faccia – per strada, nelle scuole, nei luoghi di culto – sta minando la pace e la coesione sociale.
Di fronte a queste sfide, è cruciale un'azione collettiva più forte per promuovere la pace. Questa cooperazione deve basarsi innanzitutto sull'educazione – una convinzione che l'UNESCO sostiene sin dalla sua creazione. Lo scorso novembre, i 194 Stati membri dell'UNESCO hanno adottato all'unanimità la Raccomandazione sull'Educazione alla Pace, ai Diritti Umani e allo Sviluppo Sostenibile. Questo testo offre linee guida chiare per mettere i valori della pace, della comprensione tra i popoli e della cittadinanza globale al centro delle politiche educative. Faremo ulteriori passi avanti sostenendo i nostri Stati membri nella progettazione e revisione dei programmi scolastici che non lasciano spazio all'odio verso gli altri.
La Raccomandazione sottolinea anche l'importanza di insegnare eventi violenti del passato, per fornire alle giovani generazioni una comprensione critica dei meccanismi di odio che possono portare alle peggiori atrocità. Per questo motivo, in collaborazione con il Museo Memoriale dell'Olocausto degli Stati Uniti, abbiamo lanciato il Programma Internazionale sull'Educazione all'Olocausto e al Genocidio, che dal 2015 diffonde informazioni sulla storia di eventi violenti passati in ventiquattro paesi – dal Ruanda alla Cambogia fino alla Colombia. Questo programma sarà esteso a dieci paesi aggiuntivi a partire dal prossimo anno.
Viviamo in un'epoca di nuove sfide, a partire dalla disinformazione. Da anni, l'UNESCO avverte dei pericoli che questa rappresenta per la libertà di espressione, l'uguaglianza di genere, la sicurezza dei giornalisti e la pace sociale. Inoltre, la diffusione di false informazioni e discorsi di odio è talvolta amplificata dall'intelligenza artificiale. In risposta, le Linee Guida per la Governance delle Piattaforme Digitali a tutela della libertà di espressione e dell'accesso all'informazione promuovono un approccio multi-stakeholder per garantire le condizioni di una connessione in rete affidabile – un passo essenziale per costruire una pace duratura.
La nostra azione collettiva si basa anche sul rafforzamento della cooperazione internazionale per affrontare le sfide contemporanee come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, che stanno minando la pace tra le comunità. L'aumento di cinque volte degli eventi meteorologici estremi negli ultimi 50 anni sta mettendo a rischio miliardi di vite.[3] Questi disastri accentuano le disuguaglianze, l'instabilità regionale e le migrazioni forzate. Per questo motivo l'UNESCO si impegna quotidianamente a sostenere il lavoro di coloro che sono impegnati a favore dell'ambiente, come scienziati e giornalisti ambientali.
In questa Giornata Internazionale della Pace, faccio appello ai governi, alle organizzazioni della società civile e a ogni cittadino: uniamoci per perseguire il nostro obiettivo comune di pace.
Tradotto in italiano a cura
del Club per l'UNESCO di Torino
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[1] Source: Global Peace Index 2024, Institute for Economics & Peace
[2] “There are currently 56 active conflicts, the most since the end of Second World War”. Source: Global Peace Index 2024, Institute for Economics & Peace
[3] “Climate and weather-related disasters surge five-fold over 50 years, but early warnings save lives”, United Nations, 2021